Togliamo il prosciutto dagli occhi per guardare la verità in faccia!

Che cosa vi aspettate dall’energia nuova che accompagna quest’ondata di luce, che mostra tutto quello che prima era celato e nascosto?

Siete tra le tante persone rimaste male, per il comportamento di chi era considerato da anni tra gli amici più ‘fedeli’, amici di cui si poteva mettere la mano sul fuoco? Charles Bukowski, il poeta e scrittore statunitense di origine tedesca disse:

Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico, e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.

E spettacolo sia. Più che mai il mondo è un palcoscenico e se siete rimasti di stucco davanti a una scena degna di qualche tragedia Shakespeariana, sentendovi accoltellati alla schiena, traditi e soprattutto sbalorditi, rendendovi conto che la gente non sa amare, allora è ora di togliersi il prosciutto dagli occhi. E’ solo un’illusione, non siete rimaste vittime dell’amico traditore, ci ha regalato invece un opportunità preziosa, e riconoscere questa verità è un’ottima pedana di lancio per un salto quantico nei confronti della propria capacita di amare in modo incondizionato fuori dal pendolo oscillante della dualità.

Questa nuova realtà richiede un sostegno del cuore da tutti, sia da chi colpisce, sia da chi è colpito. La gente non sa amare? Può darsi, ma, cosa sta dimostrando tutto ciò della nostra capacita di amare?

E’ facile amare e sentirsi amata e accolta in amicizia quando tutto va bene, quando siamo tutti in accordo, quando gli altri ci vedono con una luce ‘speciale’, tuttavia, quando l’ombra dell’amico/a prende il ‘pol position’, se non stiamo attenti e centrati, inorriditi davanti al loro comportamento scorretto, la nostra ombra risponderà di conseguenza, con una reazione contraria, magari con quella della vittima tradita, oppure con un accenno di superiorità che dichiara con orgoglio che noi siamo avanti mentre loro sono ancoro accecati, spiritualmente addormentati.

Non crediate che siete più avanti e fuori dalla cosi detta ‘Matrix’ o prigione mentale, questo non è altro che uno scontro tra titani, dove nessuno è migliore dell’altro, nessuno dei due ha ragione, è un semplice conflitto dualistico tra due ego e i loro contenuti egocentrici. Se rimaniamo sulla superficie della vita nell’oscillazione tra i poli opposti, è un gioco per il potere, è la solita trama, in altre parole, i ruoli oscillano tra chi è scorretto e chi subisce la scorrettezza; che tra altro, è soggettiva.

Se vogliamo veramente accogliere la nuova energia di questi tempi nella nostra vita, non bisogna cadere nella trappola della dualità, se qualche amico/a che amiamo ci ha ferito:

Lasciamolo andare.

Se le altre persone non sanno amare, questo non vuole dire che noi non dobbiamo farlo, l’amore autentico è incondizionato, tutto l’affetto sentito in precedenza nei confronti di chi non ha più spazio per noi, non scompare se rimiamo fuori dell’ego ferito, l’amore rimane come un ricordo di un’emozione sentita, non svalutiamo il nostro sentire, onoriamolo:

Accettando che non siamo più importanti per loro, lasciamolo andare con amore, augurandogli ogni bene.

Se il  nostro ego si è scontrato con l’ego dell’altro, impariamo a cedere, di uscire dalla necessità di aver ragione, di sentirsi offesi e vittime delle circostanze, applichiamo la saggezza del cuore che sostiene:

Siamo in accordo di essere in disaccordo, questo non fa di noi nemici ma solo diversi.

Oggi la luce così intensa che ci inonda mostra tutto quello che giace nell’oscurità di tutti, in altre parole – mostra la verità, non siamo in grado di amare incondizionatamente, regna ancora la legge del tallone “Occhio per occhio e dente per dente”.

Non bisogna essere religiosi per accogliere le parole dal Vangelo secondo Matteo (5,38-48) quando Gesù disse:

Avete inteso che fu detto “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”.

Troppo utopico? Può essere, ma questa è la semplicità del cuore. Il cuore non giudica: sbagliato, addormentato, e incapace di amare, chi mostra il suo lato in ombra. E’ se è impossibile adoperare quest’atteggiamento del cuore semplice e non giudicatorio? Non ci sono problemi, vuole dire semplicemente che non siamo ancora abbastanza consapevoli.

Questa verità può essere scomoda ma è pur sempre la verità: “Ricorda non sei solo nella ricerca della verità, anche la verità sta cercando te. “(Osho)

 

Caroline Mary Moore

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4 Risposte

  1. silvia scrive:

    Grazie Caroline per questo post, dal profondo.
    La quintessenza dell’Amore è il perdono, pietà per gli avversari, non odio… amici o nemici, siamo tutti figli dell’Assoluto e tutti connessi dall’Amore.
    Buon prosieguo del cammino.

  2. Si…..spesso si perde nei concetti della spiritualità, l’amore poi, diventa superficiale e questa fa parte dell’ego spirituale, bisogna tornare al semplice, non è facile ma, se non siamo cosciente di dove siamo realmente nel cammino, diventa arduo, non ce niente di male nel ammettere che siamo meno avanti di quello che vogliamo essere, bisogno perdere questo concetto competitivo di essere ‘ bravi’ e ‘ migliori” di fare confronti con altri, siamo quello che siamo in luce e specialmente in ombra!

  3. silvia scrive:

    Verissimo, come diceva un mio caro amico, porsi degli scopi elevati, ma in contemporaneo accettare serenamente i nostri limiti, siamo sempre all’inizio nella conoscenza di se stessi, a mio modesto avviso, soprattutto nell’esplorazione della nostra oscurità, che come fai notare tu è prevalente. Alla prossima

  1. agosto 10, 2017

    […] Fonte : https://www.dalleclissedellesserealmisterodelvuoto.com/2017/08/09/togliamo-prosciutto-dagli-occhi-g… […]

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