Cambiare il focus dell’obiettivo del Terzo Occhio, è un gioco da ragazzi!

La nostra visione del mondo non dipende solo dagli occhi fisici ma anche dalla salute del nostro ‘terzo occhio’.

Il sesto chakra è un centro energetico che attira molti ricercatori spirituali. Misterioso a visionario, il terzo occhio è affascinante sì, ma quando manca di presenza e consapevolezza, funziona alla rovescia – si ristringe come l’obiettivo di una macchina fotografica.

A livello metafisico, l’identificazione crea una membrana, dietro il quale l’individuo, guardando attraverso, percepisce il mondo in modo distorto, perché uno degli atteggiamenti in ombra del sesto chakra è l’identificazione. Le nostre emozioni, pensieri, ideali e credenze hanno un effetto limitante su di esso: per esempio, quando si prova rabbia, si tende a diventare “la rabbia” perché ci s’identifica con essa, restringendo il focus come la punta di un ago dove la concentrazione rimane su una singola emozione che non lascia spazio a nient’altro. Lo stesso accade con i “grandi” ideali, siamo disposti ad andare in guerra per difenderli, convinti di imporre il bene mentre spargiamo sangue per una ‘buona causa’.

Un esempio di come ‘vediamo’ la realtà in modo soggettivo e alterato mi raccontò una mia conoscente fotografa che qualche anno fa, visitò Roma per fotografare il ‘Gay Parade’. L’ accompagnava una giovane ex tossica-dipendente che ebbe un’impressione molto negativa di Roma, un capo luogo pieno di squallore, di scambi di denaro per droga e siringhe gettate per terra. La fotografa, facendo lo stesso tragitto, colse di Roma il suo aspetto cosmopolita, notò i tanti turisti, la gente colorata di tutte le nazionalità e non vide ciò che era così evidente all’altra donna.

*La libertà dall’identificazione con i chakra e corpi sottili inferiori avviene nel momento in cui la consapevolezza, intensificata nel terzo occhio, permette l’uscita dal coinvolgimento nella vita e dalle continue oscillazioni tra i poli opposti. Quando non siamo più spinti a vivere nella dualità, anche se l’oscillazione del respiro nei corpi sottili continua, avviene uno spostamento della percezione: il testimone rimane fermo nel mezzo, immobile, in equilibrio e armonia. Mentre il flusso si sposta tra contrazione ed espansione, usciamo delle nostre stesse trappole mentali, dove la qualità della vita è pura creatività.

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C’è una simpatica storiella che spiega in maniera semplice la focalizzazione flessibile e creativa. Un giorno la maestra di una scuola elementare chiese ai suoi alunni di che colore fossero le mele. Alcuni dissero “Verdi”, mentre la maggior parte dei bambini rispose: “Rosse”. Un unico bambino alzò la mano e disse che, secondo lui, le mele erano bianche. La maestra con dolcezza spiegò che le mele potevano essere di diversi colori, gialle, rosse, verdi, ma non bianche, ma non c’era modo di persuadere il bambino. Alla fine l’insegnante, incuriosita, chiese al bambino dove aveva visto una mela bianca, e candidamente, con tanta semplicità, lui rispose: “Devi guardarla dentro”.*

Ho condiviso quest’esempio del bambino per porre l’accento su come lo spostare dell’obiettivo del sesto chakra diventa creativo e profondo quando è privo d’identificazione. La nostra tendenza è di usare il confronto come misura per consolidare i nostri concetti e ideali. Per esempio “sto meglio perché tu stai peggio di me!” è un confronto per sentirsi meno sfortunati, per un attimo le nuvole sembrano meno grigie, inoltre, stimola l’empatia perché infondo ce un’identificazione con chi è meno fortunato di noi, ma poi il sentimento passa e torniamo con il nostro solito senso di mancanza.

L’auto-interrogazione è un ottimo strumento per spostare l’obiettivo del terzo occhio, perché può cambiare il focus mentre siamo consapevoli di quello che è mal-funzionante, senza cadere nell’auto-commiserazione o nel confronto. Se accolte poi con un senso di gratitudine, ci aiuta a spostare il focus dei nostri obiettivi interiori verso una visione più autentica di noi stessi e il mondo circostante, perché per vedere i mondi sottili, quelle dimensioni misteriose associate al terzo occhio, prima bisogna vedere il nostro mondo attraverso gli occhi di un bambino che vede le mele bianche!

 

Caroline Mary Moore

*Testo del libro “ Radicarsi nel Corpo – La via verso un campo energetico equilibrato”

 

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